venerdì 16 novembre 2012

Considerazioni in libertà sulla delibera provinciale che ha assegnato a Camerino il liceo sportivo.



Una premessa per sgomberare il campo da qualsiasi equivoco: nulla di personale contro Camerino; anzi, immediatamente dopo la votazione in Consiglio Provinciale ho stretto la mano al Sindaco Conti e gli ho fatto i miei in bocca al lupo per il nuovo liceo sportivo, anche se la mia speranza è ancora che questa sciagurata decisione possa essere modificata dalla Regione Marche.
Siccome però la ferita è ancora apertissima, consentitemi quale considerazione in libertà.
Il 5 novembre 2012 il Consiglio Provinciale, nel negare a Sarnano la possibilità di aprire una sezione del liceo sportivo, ha fatto una scelta che ritengo contraria allo spirito della legge, ingiusta per il nostro territorio ed illegittima.
Sarnano aveva tutti i criteri per poter ottenere la sezione del liceo sportivo: impianti sportivi, collegamenti, basso numero di iscritti.
Pur di farci fuori e di poter scegliere Camerino (che, in quanto Autonomia scolastica più grande, non poteva per legge essere preferita a Sarnano), la maggioranza provinciale ha dovuto far ricorso a criteri che non sono previsti dalla normativa.
Qualcuno della maggioranza ha affermato che Sarnano non sarebbe stata una sede idonea in quanto non avrebbe garantito un numero di iscrizioni sufficiente ad aprire almeno una classe: prendo atto con una punta di invidia delle spiccate doti di preveggenza degli amministratori provinciali e mi domando quale aruspice abbiano consultato prima di deliberare per sapere con cotanta certezza che il numero di iscritti della prima classe dell'anno prossimo non sarà sufficiente.
Qualcun altro, sempre dalle parti della maggioranza, ha detto che Camerino ha subito la chiusura del Tribunale e non è riuscito ad aprire una classe del liceo classico, e quindi va giustamente aiutata: non certo per polemizzare, ma consiglio a chi ha fatto questa bizzarra asserzione di mettere a confronto i servizi di cui possono usufruire Camerino e Sarnano e poi riflettere su quale territorio vada maggiormente sostenuto.
Assurdo, poi, che la maggioranza si sia trincerata dietro il parere del funzionario con una posizione che si potrebbe sostanzialmente parafrasare così “che ci possiamo fare, noi ce l'abbiamo messa tutta, ma c'è un parere tecnico che indica Camerino come primo in graduatoria”; ma allora, se dobbiamo accettare acriticamente tutto quello che i funzionari scrivono (accettando conseguentemente il dogma della loro infallibilità), a cosa serve tutta la trafila di atti e consessi necessari all'approvazione del piano di rete scolastica, partendo dalla giunta provinciale, passando per la conferenza delle autonomie, per finire con il consiglio provinciale: si prenda per buono quello che i funzionari scrivono e amen, almeno risparmiano tempo, denaro e non ci facciamo il sangue amaro. Basta solo saperlo prima!!
Invece non è così, il parere del funzionario è una mera foglia di fico per scrollarsi ogni responsabilità: la scelta è stata politica, solo ed esclusivamente politica, basta guardare da chi è stata votata e come pervicacemente è stata voluta.
La provincia ha scelto Camerino? Bene, adesso se ne assuma ogni responsabilità: in primo luogo, la responsabilità di aver ancora una volta deliberatamente penalizzato il territorio montano, privandolo di qualcosa che non ci doveva essere concesso in elemosina, ma che ci spettava per legge; in secondo luogo, la responsabilità di aver condannato il liceo di Sarnano ad un futuro di incertezze, mettendo in difficoltà una istituzione che, piaccia o non piaccia, rappresenta un punto di riferimento per tutto l'entroterra.
Complimenti: è per questo fenomenale risultato che ci siamo battuti per il mantenimento della provincia?
Ancora una volta Sarnano, o meglio l'entroterra montano, non si rassegna e non si arrende; non ci siamo rassegnati ed arresi dopo il diniego dell'alberghiero lo scorso anno, non ci rassegneremo ed arrenderemo dopo il diniego del liceo sportivo quest'anno: mi preoccupa solo il detto “non c'è due senza tre”.
L'entroterra ha innumerevoli problemi e sono il primo ad ammettere che non è con l'apertura del liceo sportivo che si sarebbero risolti: ma certamente, riconoscerci il diritto di attivare un indirizzo unico in ambito provinciale, oltre ad essere un atto dovuto per legge, sarebbe stato un importante segnale di attenzione da parte di un ente sovracomunale, la provincia, che tra i suoi compiti istituzionali dovrebbe avere quello di perseguire il riequilibrio del proprio territorio.
Ieri la provincia non ha perseguito questo obbiettivo, preferendone altri, sicuramente meno nobili e sicuramente di quelli che allontanano sempre di più la gente dalla politica; come cittadino e come rappresentante del territorio ne prendo atto, con rammarico, ma ne prendo atto.
Sarnano, li 6 novembre 2012
Avv. Franco Ceregioli, Sindaco di Sarnano



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